Altri territori lombardi: tutti i numeri del teleriscaldamento
Cremona
Il sistema di teleriscaldamento di Cremona è stato uno dei primi impianti per la produzione e la distribuzione di calore. Partiti i primi lavori negli anni ’80, la rete ha già raggiunto oggi una lunghezza complessiva di 59 km di doppio tubo, e serve più di 600 edifici fra pubblici e privati (che corrispondono a più di 57.620 abitanti equivalenti).
I numeri della rete di Cremona
- Abitanti equivalenti serviti (nr.): 57.620
- Utenze allacciate (nr.): 641
- Lunghezza rete (km): 59
- Volumetria allacciata (m3): 5.762.000
- Energia Termica massima fornita (MWh): 162.592
- Energia Elettrica immessa in rete (MWh): 49.471
- ton/CO2 risparmiate: 18.718
Impianti di produzione
Dati impianto | |
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Localizzazione |
Altri territori
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Combustibile usato |
Gas Metano
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Potenza installata |
13,5 MWe
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Dati impianto | |
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Localizzazione |
Altri territori
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Combustibile usato |
Gas Metano
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Potenza installata |
6,1 MWe
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Dati impianto | |
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Localizzazione |
Altri territori
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Combustibile usato |
Gas Metano
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Potenza installata |
4,2 MWe
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Dati impianto | |
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Localizzazione | Cremona – via Postumia |
Combustibile usato | Gas Metano |
Dati |
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Unità di produzione | L’impianto è composto da un cogeneratore (ciclo combinato composto da una turbina a gas e da una turbina a vapore) per la produzione di energia elettrica e calore, 3 caldaie a metano di emergenza, e 3 serbatoi di accumulo termico. Nel complesso, le due turbine possono raggiungere una potenza massima di 13,5 MWe, pari a circa il 20% del fabbisogno massimo della città di Cremona. Sull’impianto sono presenti inoltre 3 sistemi di accumulo termico utilizzati per immagazzinare il calore prodotto durante le ore di minor richiesta (tendenzialmente durante le ore notturne) per poi fornirlo in un secondo momento in modo tale da ottimizzare la produzione evitando o ritardando l’accensione delle caldaie. La rete di teleriscaldamento è alimentata da altre 4 centrali termiche di integrazione e riserva distribuite sul territorio cittadino ed utilizzate esclusivamente per la produzione di acqua calda per il riscaldamento nei momenti di picco della domanda termica. |
Crema
Il sistema di teleriscaldamento di Crema serve oggi oltre 100 utenze con una rete di tubazioni di circa 18 km. Dalla centrale di cogenerazione parte la rete di teleriscaldamento di diametro variabile in base alle dimensioni della zona di asservimento che porta acqua calda alla temperatura di circa 85° alle utenze. La centrale che genera acqua calda a servizio della rete di teleriscaldamento del Comune di Crema, è posta ai margini del centro abitato ed occupa una superficie di circa 5.000 mq. L’edificio è parzialmente interrato e circondato da un’area verde per limitare l’impatto visivo.
I numeri della rete di Crema
- Abitanti equivalenti serviti (nr.): 8.645
- Utenze allacciate (nr.): 110
- Lunghezza rete (km): 18,3
- Volumetria allacciata (m3): 864.500
- Energia Termica massima fornita (MWh): 28.918
- Energia Elettrica immessa in rete (MWh): 20.128
- ton/CO2 risparmiate: 3.503
Impianti di produzione
Dati impianto | |
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Localizzazione | Crema – Capergnanica |
Combustibile usato | Gas Metano |
Dati |
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Unità di produzione | Nella centrale di cogenerazione sono installati due motori per una potenza elettrica totale pari a 6,1 MW e una potenza termica pari a 6 MWt. Sono presenti inoltre 3 caldaie a gas metano di integrazione e riserva utilizzate per far fronte alla domanda termica durante le ore di picco nel periodo invernale. L’impianto è dotato anche di un sistema di accumulo termico inerziale utilizzato per immagazzinare il calore prodotto dai cogeneratori durante le ore di minor richiesta da parte delle utenze (tendenzialmente la notte) per poi fornirlo in un secondo momento permettendo di disaccoppiare la produzione dalla domanda termica. |
Dati impianto | |
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Localizzazione | Cremona – Ospedale |
Combustibile usato | Gas Metano |
Dati |
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Unità di produzione | Sulla rete di teleriscaldamento, è presente un impianto cogenerativo in configurazione SEU localizzato nei pressi dell’Ospedale di Crema. Questo impianto fornisce all’Ospedale l’energia elettrica di cui necessita, e per quanto riguarda il recupero termico, viene utilizzato durante la stagione termica in baseline di produzione, mentre nel periodo estivo in alimento alla rete per fornire acqua calda sanitaria alle utenze. |
Lodi
Il sistema di Teleriscaldamento della Città di Lodi è stato realizzato a partire dal 2003, inizialmente pensato per servire il nascente Polo Universitario, è stato poi esteso alla parte sud-ovest della Città fin dal biennio 2004-2005. Nei primi anni il sistema ha subito piccole ma continue espansioni. A partire dal 2013 è stato intrapreso un corposo piano di ampliamento del sistema di teleriscaldamento al servizio della Città. Il progetto attuato ha consentito di raggiungere molti altri quartieri e di raddoppiare la volumetria di edifici servita.
Il sistema di Teleriscaldamento di Lodi si caratterizza per la continua crescita in efficienza e sostenibilità del sistema: ne è la prova l’importante riconoscimento internazionale ricevuto con il Global District Energy Climate Award nel 2015.
I numeri della rete di Lodi
- Abitanti equivalenti serviti (nr.): 30.500
- Utenze allacciate (nr.): 233
- Lunghezza rete (km): 27,06
- Volumetria allacciata (mc): 3.050.000
- Energia Termica massima fornita (MWh): 66.565
- Energia Elettrica immessa in rete (MWh): 23.855
- ton/CO2 risparmiate: 8.678
Impianti di produzione
Dati impianto | |
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Localizzazione | Lodi – Polo Universitario |
Combustibile usato | Gas Metano |
Dati |
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Unità di produzione | La centrale di cogenerazione è situata nei pressi del Polo Universitario di Medicina Veterinaria e Scienze della Produzione Animale localizzato vicino alla Tangenziale Sud. La centrale è dotata due cogeneratori (che producono energia elettrica e calore), tre caldaie di integrazione e riserva ed un sistema di accumulo termico inerziale. Attualmente sono in corso due importanti interventi presso la centrale: il primo riguarda la posa di una pompa di calore geotermica in grado di fornire 1,97 MWt alla rete di teleriscaldamento cittadino; il secondo riguarda la dismissione di due delle tre caldaie attualmente sull’impianto, l’operazione inizierà una volta ultimati i lavori presso la centrale del Tribunale. |
Dati impianto | |
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Localizzazione | Lodi presso Tribunale |
Combustibile usato | Gas Metano |
Dati |
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Unità di produzione | La centrale termica è attualmente in fase di costruzione ed è localizzata nei pressi del Tribunale di Lodi (parcheggio ex-macello). Durante il 2015 è stata completata la prima fase, che ha previsto la realizzazione di un nuovo sistema di accumulo termico dotato di quattro serbatoi e con principi di funzionamento analoghi a quelli installati presso la Centrale del Polo Universitario. Sono ad oggi in corso i lavori per il completamento della seconda fase del progetto che prevede l’installazione di due caldaie di integrazione e riserva, in funzione dello sviluppo della rete di teleriscaldamento. |
Dati impianto | |
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Localizzazione | Lodi – Centrale dell’Ospedale |
Combustibile usato | Gas Metano |
Dati |
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Unità di produzione | La centrale di cogenerazione posizionata all’interno dell’Ospedale Maggiore di Lodi produce sia energia elettrica che energia termica. L’energia elettrica generata dal cogeneratore viene ceduta all’Ospedale, mentre il calore recuperato viene ceduto sia sottoforma di vapore alle utenze dell’Ospedale stesso, sia sulla rete del teleriscaldamento cittadino. |
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